UNITI -ancora- PER CA’MORO

Sodalizio cantautorale al LUPINAIO dal cuore pulsante di Livorno per A.I.P.D. & Parco Del Mulino

°SI RINGRAZIA ELISA HEUSCH FOTOGRAFIA E PIERO PITIGLIANO PER I BELLISSIMI SCATTI DELLA SERATA

di Paolo Cavaleri
Non si ferma la cavalcante solidarietà che la città Toscana di Livorno sta mostrando in questa fine estate del 2021. Ha avuto luogo domenica 26 settembre presso “Il Lupinaio” di Via Ajaccia 78 A, l’evento solidale Uniti per Ca’Moro per continuare a sostenere la causa che sta molto a cuore ai componenti della coop Parco del Mulino: si sono raccolti compensi per riesumare la locanda marina, attiva su una barca al Porto di Livorno, dove i ragazzi dell’ associazione A.I.P.D. (Associazione Italiana Persone Down) lavoravano per avere un’autonomia economica che purtroppo ha subito un serio allagamento.

Roberto Rombi Presidente di Lupinaio Capit ideatore dell’iniziativa (foto di Piero Pitigliano)


Questa iniziativa coordinata dal Polo Artistico Vinile e il Lupinaio stesso, è stato un forte segnale di come, ancora una volta, la musica sia una delle massime rappresentanti per il sociale.

Sul palco un connubio consolidato grazie ad altre esperienze, il duo fra Tiziana Etna, Direttore Responsabile de La Redazione Online, periodico di Arte & Società e Altra Cultura, con Mikol Zanni, in arte IKO, poliedrico presentatore dedito alla scrittura e collaboratore di un’altra realtà che ha voluto far eco alle melodie ascoltate: la IXI Recording Label, etichetta indipendente che ha come produttore Lorenzo Iuracà.

Presentandosi dunque questi musicisti, mentre gli ospiti consumavano una cena per cui il ricavato è stato destinato all’Associazione, dalle 20:30 fino alla mezzanotte si è dato adito alla fantasia cantautorale.

-“ Una serata desiderata da molte realtà, dove la musica è importante perché al servizio di nobili cause, inoltre è anche una grande occasione per unire le intenzioni comuni ”- così Etna e Zanni introducono alla serata lasciando l’inizio a un giovane cantautore di genere country-rock: Andrea Iuracà.

Così, sognante e autentico, presenta i suoi brani.
Incomincia con “Notte di Primavera” scritta in piena chiusura per la quarantena del 2020, dove si prospetta fuori dalle mura domestiche e già pregusta l’uscita da queste, ma sempre vivendo quel presente dove la sua chitarra è degna compagna del tempo che passa; prosegue con “T’immagini” per far galoppare la fantasia contro i timori di cadere giù e andare dove più si desidera, << volare via da una società che molto ti chiede e poco ti da >>. Ultima con “Tutto cambia” per una presa di consapevolezza di come le cose non assomiglino a com’erano ieri.
Questo giovane chitarrista, essendo appassionato di Bruce Springsteen, ha fatto parte di un Live Contest a Valmadrera in provincia di Lecco questa estate con tremila persone, dove in collegamento vi era il rocker americano. Con un disco in cantiere per il 2022, si farà presto riascoltare da protagonista per altre iniziative.

Come secondo ascolto, si mostra un musicista e, in vero anche scrittore e disegnatore, che quando è chiamato al sociale non dice mai di no. Si tratta di Alessio Santacroce che non essendo nuovo a questo tipo di iniziative, da vedere il lavoro che è stato fatto per il Sawa Sawa Trust, si presenta con l’esponente di spicco della band La Quarta Via, nonché compagno di plettro: Alessandro Isa Ponzuoli, in versione acustica; aggiunto anche Dario Orsini al basso, in arte Orso, per un trio semiacustico che della volontà di difendere i più deboli ne fa il suo scheletro.
Partono con “L’ingiusta fine delle mezze stagioni” per gridare la loro incompatibilità con un sistema che ci mette tutti in pericolo, procedono con “La Notte della Repubblica”, canzone dedicata alle vittime del Moby Prince nell’aprile del 1991, non a caso Santacroce spende umane parole per Loris Rispoli, esponente dell’associazione Io Sono 141, assente per motivi di salute. Salutano il pubblico con “Striscia come un verme” storia di un abuso sessuale realmente accaduto, e qui dedicano il testo alle donne dell’Afghanistan.
Alessio e Mikol Zanni ricordano il loro sodalizio artistico, parlando della loro ultima collaborazione “Una Primavera in Trincea” intima e inesorabile figlia della sofferenza con la passata crisi sanitaria.

Come terzo artista, il più giovane interprete della serata: Mike Mars.
Prima volta dal vivo, esegue un brano di Elton John “Don’t let the sun go down on me”, continua a emozionare con “Tequila” dedica innocente come solo la sincera gioventù mostra nei suoi intimi desideri di una realtà ancora tutta da costruire. Scritta con la coetanea AnnaLaura Sciapichetti l’interpretazione riceve i complimenti perfino dopo le esibizioni dell’evento benefico.
Border Song” come seconda cover dell’artista britannico, mette Mars negli appassionati dell’inventiva musicale di Elton John, non a caso il giovane afferma:- “ le sue canzoni hanno dato colore al genere della musica contemporaneo, non esisterebbero determinate sfumature in alcuni cantanti che hanno fatto parte della loro fortuna e caratterizzato il loro sound ”- . Eseguite al pianoforte, lascia il palco con la sicurezza delle proprie creazioni: Mars è stato l’impronta più peculiare per l’età, e con la sua crescita porterà sicuramente un ricco repertorio di fantasia cantautorale.

Tiziana Etna prendendo parola per introdurre l’ultima grande collaborazione artistica, figlia della IXI Recording Label con AVIS Livorno, incuriosisce presentando il brano “Non è mai abbastanza”: scritta a quattro mani da Lorenzo Iuracà e Mikol Zanni è prova ulteriore di come il cuore possa sempre sensibilizzare a mission importanti, questa volta per la donazione del sangue. Dunque Zanni, in arte IKO abbandonando temporaneamente i panni del presentatore, mostra le sue doti canore assieme al presidente del Polo Artistico Vinile.

LA SIGNORA VERONICA LESSI IN RAPPRESENTANZA DEL PARCO DEL MULINO


Il testimone passa dopo a Veronica Lessi, esponete del CDA a Parco del Mulino e operatrice dell’A.I.P.D. (Associazione Italiana Persone Down) che aggiorna su questa meravigliosa raccolta fondi:

-“ Il progetto Ca’Moro, proprio perché ha avuto ed ha una sua storia, sarà molto probabilmente portato a terra … al momento sono stati raccolti ventimila euro, serviranno per la demolizione dell’imbarcazione e il ri-orientamento del progetto stesso per il quale serviranno centocinquanta mila euro … sarà molto importante sostenerlo nel tempo in quanto i ragazzi di questa realtà che hanno disabilità possano avere in futuro un autonomia personale e progettuale … sono entrata da poco nel CDA dell’associazione e mi sono detta da subito che dovevo fare qualcosasono veramente tanti i progetti della cooperativa del Parco del Mulino, per loro il Ca’Moro rappresentava il fatto che si sentissero parte di qualcosa, aiutando loro aiuteremo anche le loro famiglie, grazie a tutti voi ”- .

Si va avanti, dopo aver dimostrato che il cuore pulsa per più di una causa, e si dà spazio a un giovane cantastorie labronico che ha una presenza frequente per iniziative del genere: Matteo Freschi.
Con la sua calma mostra un’immediata ironia, “Bei mi Tempi” il suo primo brano, per i ricordi del passato che ciclicamente si ripresentano << alle parole inventate … al mio primo grande amore … alle piccole gioie della vita>>, semplice e simpatico al punto giusto, Freschi smorza l’intermezzo di una serata che necessitava di una sana leggerezza. Continua con “Per Valentina”, curiosa storia realmente accaduta a un nostro connazionale che conobbe online una certa signorina poi non rivelatasi proprio tale, e saluta ritmando un omaggio alla sua città, la Livorno di una volta che, unica nel suo genere, emanò leggi che fecero viver tutti bene nel lontano XVI secolo: “Le leggi Livornine”.
Matteo è inoltre un componente di una realtà attiva sul territorio di nome OLTRE. Si dedica con altri componenti alla diffusione nel sociale, di filosofia, storia, cinema, politica, psicologia e tanto altro con incontri che si tengono maggiormente al Museo di Storia Naturale di Livorno.
Sono inoltre ideatori di un festival quest’anno alla loro prima edizione, CambiaMente.


Voltasi quasi alla conclusione, si presentano adesso I FuoriSagoma, che hanno scalato con successo la classifica Indie italiana ottenendo anche importanti riconoscimenti. Presenti Rachele Codevico alla voce e Saverio Cecioni alla chitarra acustica partono con “Alfonso” brano di Levante, cover con un grande riarrangiamento che prova la loro capacità di rielaborazione compositiva.
Propongono ora il loro inedito omonimo “Fuorisagoma” di grande successo, un inno alla semplicità e all’autenticità del proprio carattere che dovrebbe sempre far da padrone nella vita di tutti i giorni.
Salutano con un classico della musica fine anni novanta “Goodnight Moon” di Shivaree.
Giovane trio composto anche dal chitarrista Nicola Barontini, sono attivi sul territorio con le loro creazioni d’autore, inoltre si son detti felici di esser stati coinvolti per la serata di beneficenza.



L’ultima esibizione vede un complesso rock con diverse generazioni di una stessa famiglia: tre fratelli, Massimiliano Simi cantante e chitarrista, Alessandro Simi alle tastiere e Gianluca Simi alla chitarra acustica; sono gli Eclettica, da anni attivi sul territorio toscano che presentano quattro loro pezzi.
Ho scelto te” per rievocare una passata scelta personale accanto a un modo di vivere con accenti blues, procedono con un loro cavallo di battaglia “La vecchia bici blu”, sentita rievocazione sentimentale su sensazioni che fanno ancora sentire il loro eco, incuriosiscono con le note di “Sera d’estate” per immaginare di tuffarsi ancora nel mare alla fine di questo settembre, infine concludono con “L’atarassia del pusillanime” peculiare descrizione di un individuo nella sua freddezza sentimentale ed emotiva.
Massimiliano come frontman, afferma che la band è in procinto di registrare un nuovo video e che sono in stesura nuovi pezzi. Per ascoltare le uscite andare su ecletticaband.it .



Un particolare e sentito ringraziamento va a Roberto Rombi ed Emily Cinali con l’Intero Staff de IL LUPINAIO, i membri presenti della Cooperativa Parco del Mulino di Livorno, i redattori de La Redazione Online, con i fotografi presenti Elisa Heusch e Piero Pitigliano,il Polo Artistico Vinile, la IXI Recording Label e Lorenzo Iuracà con Mikol Zanni e Tiziana Etna che hanno curato la parte tecnico-organizzativa e amministrativa dell’intera iniziativa.


L’intero compenso raccolto di 540euro, che è molto se si considera che è stato un evento voluto da una piccola realtà, è stato esclusivamente devoluto per l’iniziativa UNITI PER CA’MORO

Di seguito l’IBAN, intestato a Cooperativa Sociale PARCO DEL MULINO, per continuare a sostenere la nobile causa:
IT17S0200813909000103487785 CAUSALE “ Salviamo il lavoro dei Ragazzi del Ca’Moro

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